Cattivo odore nella mascherina. Chi è causa del suo mal pianga sé stesso

26 ottobre 2020
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Per tanti italiani il periodo di lotta al covid-19 è stato anche quello che ha fatto emergere il fastidioso problema dell’alitosi. E dal cattivo odore emesso dalla propria bocca, quando si deve indossare per molte ore un dispositivo di protezione individuale, non si scappa. Ma la mascherina, ed è importante sottolinearlo, non ci fa avere l’alito cattivo, ci rende solo più consapevoli del fatto che abbiamo l’alito cattivo.

E’ vero però che, anche se imprescindibile per ridurre i contagi da coronavirus, la mascherina se indossata a lungo durante il giorno potrebbe portare ad una riduzione della produzione di saliva, che si associa a maggior rischio di carie e problemi gengivali, nonché alla formazione di alito cattivo e ad una ridotta idratazione giornaliera e al possibile ristagno di residui di cibo e placca batterica nella bocca, importanti fattori di rischio per problemi dentali. E ancora, specie se si indossa la stessa per più giorni di seguito, la mascherina può divenire un ricettacolo di germi che con facilità penetrano nel cavo orale, compromettendone la salute.
Il messaggio più importante da trasmettere è che, soprattutto in epoca covid, è fondamentale mantenere una corretta igiene domiciliare e seguire uno stile di vita sano per proteggere il sorriso.

Vediamo ora di capire quindi quali sono le principali cause che causano un alito cattivo e quali sono i rimedi che si possono utilizzare per risolvere il problema alla radice, debellandolo per sempre.

Una cattiva igiene orale
Incredibile a dirsi ma molte persone hanno una cattiva igiene orale al punto da lavarsi i denti meno di due volte al giorno, presentandosi agli appuntamenti galanti o di lavoro con la rucola tra gli incisivi e un alito pestilenziale. Questo accade a causa delle particelle di cibo che si vanno a depositare su denti e gengive, portando con sé una gran quantità di batteri responsabili di quell’odore disgustoso tipico di una bocca poco pulita. Risolvere questo problema è un gioco da ragazzi, non bisogna fare altro che lavarsi i denti dopo ogni pasto (colazione e spuntini compresi) con l’ausilio anche del filo interdentale, in modo da eliminare qualsiasi residuo di cibo presente nella bocca. Il consiglio in più? Dai una bella spazzolata a lingua e guance, i batteri infatti si nascondono anche li!

Cibi puzzolenti
Siamo ciò che mangiamo e questo vale, purtroppo, anche per l’alito, che assorbe inesorabilmente l’aroma di alcuni cibi che, una volta ingeriti, iniziano a rilasciare zolfo influenzando l’odore del tuo respiro fino a 72 ore. Praticamente un’eternità (soprattutto per chi ti sta accanto). Aglio, uova di pesce, caffè, cibi piccanti e cipolla, sono loro i principali responsabili di questo terrificante problema. Cercare di evitarli completamente forse non ti sarà possibile ma, in compenso, puoi sempre bilanciare l’assunzione di queste pietanze ingerendo cibi in grado di stimolare la salivazione come prezzemolo, carote, limoni e mele.

Fumo
Il tabacco però non si insinua solo nella bocca o tra i vestiti, ma anche sulle gengive e sullo smalto dei denti che, a lungo andare, potrebbero iniziare a macchiarsi diventando sempre più gialli. Il consiglio smart? Dire basta alle sigarette e smettere di fumare.

Farmaci
Forse non lo sapevi ma anche i farmaci sono tra le principali cause di un alito non proprio freschissimo. Molte pillole come quelle per l’ipertensione, la depressione o l’ansia infatti possono seccare la bocca, causando così l’alitosi. Meglio quindi tenere sempre a portata di mano un bel bicchiere pieno d’acqua, non si sa mai che l’arsura si faccia sentire.

Troppi dolci
Lo zucchero in quantità eccessiva e troppi dolci, purtroppo per noi, sono una delle principali cause dell’alitosi poiché i batteri che vivono normalmente nella nostra bocca, a contatto con i cibi zuccherini, reagiscono generando un odore decisamente sgradevole all’interno della bocca.

Questi suggerimenti sono orientativi e non vogliono sostituire il rapporto medico- paziente. Per ulteriori informazioni possiamo rivolgerci al nostro medico di fiducia.

Il nostro unico scopo è prenderci cura di voi. Ci dedichiamo ogni giorno con ascolto, competenza e responsabilità alla vostra salute e al vostro benessere.

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